FREGOLA E PESTO

Se siete stanchi della solita pasta fredda, quello che vi proponiamo oggi è il piatto che fa per voi. Provate a unire un ingrediente tipico della Sardegna con i sapori della Liguria: ecco a voi la fregola al pesto.

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  • facile
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Preparazione FREGOLA E PESTO

  1. Pulite i friarielli eliminando le parti dure o deteriorate.

  2. In un tegame mettete la fregola con un poco di olio e fatela rosolare brevemente, quindi versate il vino bianco e fatelo evaporare.

  3. Continuate la cottura per 15-20 minuti (a seconda della dimensione della fregola) aggiungendo, poco alla volta, il brodo bollente. Unite i friarielli a metà cottura e, a cottura ultimata, unite il Gran Pesto Tigullio Senz’Aglio.

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Consigli per cucinare FREGOLA E PESTO

Per preparare un buon piatto di fregola al pesto vi consigliamo di iniziare dagli ingredienti di accompagnamento.

In questo caso, quindi, iniziate a pulire i friarielli eliminando prima di tutto le parti dure e deteriorate.

Prendete un tegame, versate un po’ d’olio e aggiungete la fregola per farla rosolare brevemente. A questo punto, aggiungete il vino bianco e tenetelo sul fuoco finché non sarà evaporato.

Facendo attenzione alla dimensione della fregola, proseguite con la cottura per altri 15-20 minuti al massimo, mentre poco a poco aggiungete del brodo bollente nel vostro tegame.

Arrivati a metà cottura potrete aggiungere alla fregola i vostri friarielli.

A cottura ultimata, invece, aggiungete pure l’ultimo ingrediente: il Gran Pesto Tigullio Senz’Aglio.

Se preferite, potete aspettare prima di servire per gustare la fregola fredda.

TRUCCHI PER CUCINARE LA FREGOLA

La preparazione della fregola è un vero e proprio rito che affonda le sue radici nell’antica tradizione sarda.
Prima di tutto, bisogna prendere un piatto fondo, molto largo, su cui disporre la farina di semola di grano duro. Le dosi dipendono dalla quantità di pasta di semola che si vuole impastare, solitamente è bene prepararne almeno 1 kg.

La farina di semola va poi impastata per molto tempo in un contenitore di coccio, aggiungendo un po’ di sale e circa mezzo bicchiere di acqua tiepida un po’ per volta. Impastate eseguendo dei movimenti circolari con le mani, che conferiscono alla fregola la sua caratteristica forma costituita da tante palline. Con lo sfregamento delle mani e dei polpastrelli, si otterrà proprio questa pasta, molto simile al cous cous mediorientale.

Una volta pronta, lasciate la pasta fresca ad asciugare sotto un telo asciutto. Disponetela quindi su una teglia e fatela tostare al forno per circa 15 minuti. Questo processo ha la capacità di conferire alle palline di fregola il tipico colore dorato, che rende questa preparazione davvero unica e inimitabile.

Una volta pronta, dovrete solo decidere con quale condimento assaporarla!

FREGOLA: PROPRIETÀ E ORIGINI

Come abbiamo visto, quella della fregola è una ricetta molto antica. Le prime tracce storiche risalgono al XIV secolo d.C.

Dal punto di vista nutrizionale, la fregola può essere inquadrata nel terzo gruppo fondamentale degli alimenti, ovvero quello dei cibi ricchi di amido e fibre.

Da cruda ha un apporto energetico elevato, che tuttavia più o meno si dimezza con la cottura, grazie all’assorbimento d’acqua che ne raddoppia peso e volume. Le calorie sono fornite principalmente dai carboidrati, seguiti dalle proteine e infine dai lipidi, costituiti principalmente da acidi grassi, con rispettiva prevalenza delle catene insature sulle sature.

La fregola contiene fibre, anche solubili ma soprattutto insolubili; è invece priva di colesterolo.

Per quel che concerne le vitamine, apporta buoni livelli di tiamina (vit b1), riboflavina (vit b2) e niacina (vit pp).

In merito ai sali minerali la fregola contiene livelli rilevanti, ma non elevati, di ferro, fosforo e potassio.